RAPPORTO SESSUALE DOLOROSO – PSICOLOGIA
Nel valutare le cause alla base del rapporto sessuale doloroso non vanno trascurate quelle di natura squisitamente psicologica. Tra i vari argomenti trattati dallo Studio Psiché di Milano con la Dr. Francesca Minore, in questo articolo vogliamo soffermarci sul tema.
Psiche e soma sono un connubio indissolubile. Quando il disagio psicologico non è adeguatamente elaborato, trova vie di espressione alternative sul soma. Di conseguenza è rilevante domandarsi quale stato mentale ed emotivo possano determinare l’insorgenza della dispareunia e come intervenire adeguatamente per risolvere il problema.
Rapporto sessuale doloroso – come si manifesta
La dispareunia si manifesta con bruciore, fitte alla vulva, dolore addominale e alle ovaie. A determinarli possono essere cause organiche quali un’infiammazione vaginale (vaginite) o dell’apparato genitale (endometriosi) oppure la forma congenita dell’utero (utero retroverso). In menopausa può essere dovuta alla riduzione della lubrificazione o all’atrofia della vagina.
Rapporto sessuale doloroso – il vaginismo
Quando il rapporto sessuale doloroso è causato da motivi psicologici, il disturbo prende il nome di vaginismo, ossia una patologia di origine non organica ma funzionale che determina spasmi involontari della muscolatura vaginale. Le implicazioni negative sono sia personali che di coppia.
Rapporto sessuale doloroso – le cause psicologiche
A. Un primo ordine di motivi è da rintracciare nella presenza di patologie organiche che hanno determinato l’irrigidimento del pavimento pelvico con conseguente disagio anche a livello psicologico.
B. Il secondo concerne la storia personale, le esperienze spiacevoli o traumatiche precedenti. Analizziamo in dettaglio.
Rapporto sessuale doloroso – rifiuto delle relazioni sentimentali
L’aver vissuto relazioni deludenti e dolorose può lasciare cicatrici significative in termini di autostima, fiducia, disponibilità ad affidarsi. Il disagio può produrre un difensivo ritiro in se stesse e nei casi più importanti si traduce in una vero e proprio rifiuto ad intessere relazioni sentimentali (anoressia sentimentale). In questi casi è consigliabile evitare ogni sforzo di superare il problema imponendosi di vivere una relazione sessuale o affettiva. Lo si è detto, psiche e soma sono un connubio indissolubile, quando si cerca di abbattere le difese psicologiche, il disagio tende a manifestarsi per via organica. Per esempio attraverso il vaginismo, che va inteso come un’estrema resistenza del corpo a ciò che si teme o verso cui si prova fin odio o ripugnanza come nel caso dell’anoressia sentimentale.
Che fare?
Per superare la difficoltà è necessario affrontare da una nuova prospettiva quanto accaduto nel passato. Un buon percorso di counseling consente di fa emergere gli schemi disadattivi conseguenti al trauma “non posso fidarmi” “l’amore genera solo dolore” “non mi farò più toccare” ecc. per elaborarne di nuovi e funzionali al fine di tutelarsi senza rinunciare al diritto di amare e farsi amare.
Rapporto sessuale doloroso – manifestazione di un conflitto latente
Il rapporto sessuale risulta essere appagante quando scelto, desiderato, non imposto. In alcuni casi succede che razionalmente ci si convince di voler condividere l’intimità, quando emotivamente non ci si sente pronte a farlo. Si verifica così uno scollamento tra volontà ed emozioni. E tale conflitto si palesa nel rapporto sessuale doloroso.
Che fare?
E’ importante imparare ad ascoltarsi. Ad ascoltare il proprio vissuto interiore, le sensazioni profonde. Anche quando non in linea con le proprie aspettative. Permettere al conflitto di emergere, se necessario con il corretto supporto psicologico, consentirà di risolverlo. Viceversa, negarlo si tradurrà in sintomo somatico.
Rapporto sessuale doloroso – come frutto di inibizione
Un’educazione repressiva, rigida o invasiva, possono essere all’origine di un rapporto sessuale doloroso. Anche quando riteniamo di aver superato il condizionamento dei divieti e delle ingiunzioni apprese nel contesto d’origine (“non entrare in intimità” “il sesso è una cosa vergognosa e sporca” “resta con me, non crescere” ecc…) essi possono agire inconsapevolmente dentro di noi. Perlopiù riproponendo la minaccia implicita con cui erano allora veicolati, qualcosa del tipo “se ti comporti in quella maniera, succederà che…” Accade così che il rapporto sessuale, pur condiviso con la persona amato, pur desiderato, venga vissuto con vergogna, imbarazzo, colpa. Anche in questo caso il disagio emotivo tenderà a manifestarsi pure a livello organico causando il vaginismo.
Che fare?
E’ di utilità far emergere le ingiunzioni, spesso inconsapevoli, che bloccano l’espressione organismica (C. Rogers) mediante un breve percorso di consapevolezza ed acquisizione di modalità più funzionali di vivere il rapporto intimo.
Rapporto sessuale doloroso – che fare?
Esistono dei rimedi da adottare in grado di risolvere parzialmente il problema:
- utilizzare dei lubrificanti topici, creme vaginali ecc.,
- dare più spazio ai preliminari durante il rapporto intimo,
- valutare l’uso di profilattici anallergici.
Per risolvere definitivamente il problema è però consigliabile intraprendere un percorso di counseling o psicoterapia volto ad individuare le cause profonde e trovare soluzione al vaginismo. Un breve percorso mirato e personalizzato in un clima di ascolto ed accoglienza resta infatti la via migliore per tornare definitivamente a vivere con serenità la propria vita sentimentale e sessuale.
Studio Psiché – Chi siamo
Negli ultimi anni, dato l’incremento di richieste, lo Studio Psiché di Milano ha messo a punto un servizio online di counseling e psicoterapia specificatamente costruito per funzionare come le sessioni in presenza in termini di approccio metodologico, tecniche e protocolli utilizzati. Tutto ciò al fine di garantire al cliente un intervento qualificato, produttivo ed efficace che gli consenta di:
- godere di uno spazio di ascolto accogliente e supportivo in cui poter apprezzare il tempo di ogni sessione,
- fornirgli gli strumenti più idonei a risolvere il disagio,
- beneficiare di un intervento pensato per lui, in termini di caratteristiche personologiche, esigenze e peculiarità,
- favorire nel minor tempo possibile il rinnovato benessere psichico.
E’ disponibile inoltre un servizio di consulenza online per expat specificatamente dedicato alle esigenze di coloro che risiedono all’estero.
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