BALBUZIE – CAUSE PSICOLOGICHE ED INTERVENTO
Balbuzie: Quali sono i fattori psicologici influenzanti? Quali le ricerche scientifiche a riguardo? Quali le possibili cure per individui adulti e bambini?
Tra i temi trattati dallo Studio Psiché di Milano con la Dr. Francesca Minore, qui ci occuperemo del tema balbuzie. Poiché l’argomento può essere correlato a quello dell’ansia, rimandiamo a tale articolo per un eventuale approfondimento.
La balbuzie è un disturbo del linguaggio che colpisce nel mondo 55 milioni di persone, in prevalenza uomini. Qui ne indaghiamo il significato psicologico e la cura più efficace sia per l’adulto che per un bambino.
BALBUZIE. DESCRIZIONE
La balbuzie si caratterizza per:
– la ripetizione di sillabe, parole, frasi,
– suoni prolungati,
– blocchi,
– interiezioni.
Ad essere coinvolta nel disagio è l’area cerebrale del linguaggio, che ha la funzione di coordinare un centinaio di muscoli affinché l’atto del parlare abbia luogo. La balbuzie può essere intesa come una disfunzione di tale coordinamento.
LE RICERCHE SCIENTIFICHE
Per alcuni studiosi vi è una base genetica all’insorgere del disturbo (familiarità nel 75% dei casi) e sarebbe già stato individuato il gene responsabile. Per altri, la causa risiede in un difetto nella forma dei lobi temporali che risulterebbe più accentuata della media (A. L. Foundas, Tulane University, New Orleans). In realtà, ad oggi, nessuna ricerca può dirsi convincente. Invece, a rimanere invariata è la rilevanza dei fattori psicologici.
I FATTORI PSICOLOGICI
Sappiamo per certo che la balbuzie è fortemente correlata all’ansia. Lo comprovano:
– la pressione emotiva durante la comunicazione,
– la difficoltà nell’eloquio seppur solo in presenza di altri. Infatti, quando è sola, la persona può bisbigliare e cantare senza problemi. Il che attesta, in tutta evidenza ed in contrasti con gli studi sopra citati, la funzionalità del linguaggio sul piano dell’articolazione, il quale si inceppa nella relazione con gli altri.
– il disagio al telefono o in presenza dell’interlocutore,
– il rossore, la sudorazione,
C’è dell’altro. Non si tratta solo d’ansia. Il disagio è connesso all’espressione dell’emotività in toto. Per questo una cura efficace non può prescindere, oltre che dall’intervento specialistico quando necessario (foniatra, logopedista), da quello di natura psicologica (gestione dell’ansia, soluzione di dinamiche psichiche correlate alla manifestazione del disturbo).
1. LA CURA NELL’ADULTO
Sul piano psicologico, la persona affetta da balbuzie tende a retroflettere, a non esprimere, i propri bisogni e le emozioni (ad esempio la frustrazione o la rabbia). I motivi? Per la difficoltà ad essere assertiva, ossia a sostenere il proprio punto di vista; oppure per un senso di inadeguatezza rispetto ad un contesto opprimente, rigido, non accettante; ed ancora perché convinta di non poterselo permettere, di perdere l’affetto dei propri cari. Le varianti sul tema sono molte e del tutto personali.
Per questo necessitano di essere esplorate caso per caso. Il fattore comune resta la mancata espressione emozionale: poiché ogni stato emotivo ha necessità di essere espresso, data l’inibizione a cui viene sottoposto, esso trova via di sfogo alternativa nel sintomo fisico, la balbuzie appunto. Di conseguenza un intervento psicologico che supporti la persona nell’apprendere ad essere assertiva, a permettersi di agire attivamente nel sue ambiente di riferimento usando la voce e la parola per modificarlo quando utile, risulta essere via privilegiata alla risoluzione del disturbo.
2. LA BALBUZIE NEI BAMBINI
Insorge in età infantile, tra i 2 e i 4 anni. Ed in molti casi è seguita da una remissione spontanea dei sintomi. Per questo si consiglia l’intervento solo attorno agli 8/9 anni, qualora il disturbo sia persistente e stabile (A. Iudica).
E’ importante sapere che lo sviluppo del linguaggio avviene per imitazione. Pertanto è buona cosa dialogare coi bimbi in modo semplice ma articolato e non sostituirsi a loro o parlare come loro. Inoltre, se si inceppano o balbettano, mai redarguirli, né amplificare il difetto. E’ bene invece non dar importanza per evitare di inibirli all’espressione verbale.
QUALI LE RAGIONI DELLA BALBUZIE INFANTILI
– eccessivo stato d’ansia,
– un disagio emotivo che il piccolo non riesce a comunicare,
– presenza di genitori apprensivi,
– senso di inadeguatezza rispetto al mondo esterno.
Studio Psiché
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Per approfondire:
colloqui di counseling di che si tratta?
studio psiché – consulenze online
studio psiché – counseling online per expat
BIBLIOGRAFIA
Bitetti A. – LE BALBUZIE. UN APPROCCIO INTEGRATO – Ist. Europeo per la balbuzie, 2010
Florio P. – BALBUZIE ASSESSMENT E TRATTAMENTO – Centro Studi Erickson, 2014
Ingenito MT. – IL TRATTAMENTO DELLE BALBUZIE IN ETA’ EVOLUTIVA – Ed.Omega, 2013