IL TRADIMENTO IN AMORE
Tradimento in amore: il rapporto di coppia nella modernità, le ragioni del tradimento e l’efficacia del counseling di coppia.
Tra i vari argomenti trattati dallo Studio Psiché di Milano con la Dr. Francesca Minore, qui ci interessa esplorare i motivi psicologici alla base del tradimento e soprattutto, che fare quando succede? Esiste la reale possibilità di recuperare il rapporto o l’accaduto compromette inevitabilmente la relazione?
L’articolo indaga il tema tradimento. L’argomento trova spazio anche nelle pagine dedicate alla paura d’amare, alla crisi di coppia, alla dipendenza affettiva, al narcisismo, ai siti d’incontro. Ad esse si rimanda per un ulteriore approfondimento.
PREMESSA
Sono aumentati i tradimenti in coppia? Forse un tempo le cose andavano meglio?
Sono cresciute le opportunità di incontro. Questo è vero. Un esempio per tutti, Internet offre una serie di possibilità che una volta non c’erano. Banalmente, occasioni in cui farla franca è più semplice, occasioni che possono bruciare con la facilità di un cerino e non lasciar traccia… Ma è tutto qui? E’ davvero così semplice liquidare il tema? Non crediamo. Riteniamo invece che meriti di essere esplorata la concezione odierna dello stare nella relazione. Cosa implica e come è vissuto oggi l’amore? Partiamo da qui.
L’MORE OGGI
L’amore oggi si connatura sempre più come una scelta. Infatti non è richiesto socialmente lo stare in coppia. Allo stesso modo, non vi è uno specifico modo di starci. Solo importa che le condizioni siano condivise. Di certo però, oggi come sempre, l’amore autentico implica una serie di condizioni:
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La capacità di amare non può prescindere dalla condivisione empatica, che significa sentire con l’altro. Sentire l’altro. Porsi nei suoi panni. Se si possiede tale competenza affettiva, difficilmente si è capaci di procurar danno al partner, poiché se ne vivono gli effetti su se stessi mediante l’immedesimazione.
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L’impegno.
Che non vuol dire fatica, sforzo a stare nel rapporto. L’impegno sviluppa dall’aver compiuto una scelta intimamente sentita per poi farne un percorso di vita.
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Il superamento della frustrazione.
A tutela di un bene – il Noi – superiore all’interesse soggettivo. Saper gestire la frustrazione è una tipica modalità di comportamento adulto. E’ il bimbo infatti a richiedere che le sue esigenze vengano ascoltate qui ed ora. Con la crescita, egli apprende l’abilità di attendere il tempo utile. Se tale passaggio evolutivo viene compiuto con successo, l’individuo entra a pieno titolo nell’età adulta. E da adulto saprà vivere il rapporto di coppia.
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La capacità di assumersi le proprie responsabilità.
La coppia cresce e si mantiene stabile grazie ad una serie di continui aggiustamenti. Necessari in quanto i due partner nel tempo crescono, cambiano, maturano. In questo quadro, essere responsabili implica 1. la capacità di reagire agli eventi in modo adeguato; 2. il riconoscimento, nei momenti di crisi, del proprio ruolo, senza attribuzione di colpa ad altri o a pretestuosi fattori esterni.
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La propensione a comunicare.
Ogni coppia è diversa. Circa la prossimità/distanza che i due partner frappongono tra loro, riguardo alla frequenza ed intimità dei loro scambi, a proposito dell’apertura/chiusura verso il mondo esterno, ecc. Ciò dipende dal fatto che la coppia è risultato dell’incontro di due storie di vita peculiari ed irripetibili. Di conseguenza è il vissuto soggettivo dei due partner a giustificare le caratteristiche specifiche di quella relazione. In tutti i casi però, che nella coppia la comunicazione sia aperta e franca è un aspetto imprescindibile al mantenimento della stessa. Altrimenti il rapporto si trasforma ben presto nell’unione di due identità tra loro estranee.
LE RAGIONI DEL TRADIMENTO
L’esperienza professionale mi porta a considerare una serie di fattori che non vogliono essere giustificativi del tradimento, piuttosto elementi chiave per comprenderne l’origine.
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In alcuni casi la fuga all’esterno è determinata dall’insoddisfazione e dalla noia.
Se la persona è incapace di manifestare al partner i propri bisogni in maniera idonea, se non è disposta a ricercare insieme una soluzione mediante un’adeguata comunicazione, può cercar soddisfazione al di fuori della coppia. Tuttavia la fuga – in quanto scappatoia – non può essere ritenuta una scelta matura.
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Il tradimento può essere conseguenza dell’incapacità ad impegnarsi in una relazione adulta.
Alcune persone crescono rimanendo ancorate ad uno stadio di sviluppo narcisistico infantile. Il narcisismo comporta la totale incapacità alla sintonizzazione empatica. L’altro viene vissuto in maniera utilitaristica (mi stai bene al fianco, compensi le mie carenze) e risponde ad un bisogno egocentrato che non implica alcuna compartecipazione. Di norma il narcisista è un individuo abile nella manipolazione e nei sotterfugi, strumentalmente molto attento a nascondere i propri misfatti. Questa persona riesce a stare nel rapporto fino a che ne riconosce un vantaggio e soprattutto fino a che non viene deviata da una stimolazione esterna a cui non ha mai imparato a rinunciare. Dopo qualche tempo, se ha necessità di una figura di riferimento, non è raro proponga al partner di tornare insieme. Giustificando il tradimento come un fuoco di paglia a cui non ha saputo resistere. Vero, con ogni probabilità. Sebbene l’incapacità a gestire i propri impulsi renda probabile il ripetersi nel tempo della stessa circostanza.
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A muovere verso il tradimento può essere il bisogno di ottenere risarcimento affettivo tramite la vendetta (tu l’hai fatto prima di me).
Anche in questi casi, ciò che risulta carente è una visione matura del rapporto. La persona che tradisce con tale motivazione è dotata di scarsa considerazione di sé. Nel partner va ricercando rispecchiamento positivo, accudimento, conferma.
Per tali ragioni tende inizialmente ad idealizzare l’altro, qualcosa di simile alla percezione che l’infante ha della propria madre (ed in effetti spesso questi soggetti hanno alle spalle carenze affettive antiche). Qualora però – e prima o poi accade – il partner riveli le proprie fragilità e debolezze, l’impalcatura dorata frana rovinosamente e dall’idealizzazione il soggetto può rapidamente passare alla svalutazione. Ciò che lo muove a tradire è il bisogno di riempire il vuoto in cui la delusione l’ha condotto. Qualcosa del tipo non puoi più essere il mio amore ideale e per questo devi pagare. Si noti, tale stato emotivo può essere espresso in maniera palese (voglio che tu sappia, che soffra) o vissuto in modo nascosto, rivestito di un’apparente costanza del sentimento.
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Esiste anche il tradimento preventivo.
Un paradosso s’intende, che trova la propria motivazione nel distruggere per primi un rapporto a cui molto si tiene, ma di cui si teme di non essere all’altezza. Anche in questo caso alla base c’è un problema di bassa autostima e di sfiducia nella possibilità di essere amati. Il partner può essere amorevole, disponibile, fin servizievole, ma per questa persona niente è bastante a sconfiggere l’acuto, intimo timore abbandonico. E le radici del disagio vanno rintracciate nella sua storia familiare: in tutta evidenza, la sua esperienza affettiva è stata caratterizzata dall’incostanza o dal rifiuto. Di conseguenza, disabituata a ricevere, riesce inconsapevolmente solo a boicottare l’amore sincero quando lo incontra, ritenendo di non poter sopportare l’eventuale, prossimo, allontanamento di chi ama. Per questo, nonostante le rassicurazioni, tende a procurare lo strappo nella convinzione che – poiché fa tanto male, meglio prima che poi.
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In ultimo si tradisce perché non si ama autenticamente.
Il che significa qualcosa di simile all’infatuazione passeggera, al bisogno di soddisfare carenze personali, oppure all’esigenza di non rimanere soli o ancora di raggiungere personali traguardi quali il matrimonio o l’aver figli.
CHE FARE QUANDO ACCADE?
1. COUNSELING DI COPPIA – QUANDO E’ EFFICACE?
Il tradimento procura inevitabilmente un danno psicologico importante, a meno che non sia consequenziale ad una scelta di coppia condivisa.
Abbiamo visto quanto varie siano le cause che possono portare a tradire. Alcune di queste dipendono dall’inabilità a porsi in maniera adeguata nella coppia. In questo caso, qualora entrambi i partner riconoscano ancora delle potenzialità alla loro relazione, un percorso di counseling come quello offerto dal nostro servizio di counseling a Milano, può essere l’intervento efficace per apprendere nuove strategie cognitive, affettive e comportamentali di rapportarsi all’altro, di modo che, quanto verificato in passato, non abbia più ragione di ripetersi. In tal senso il tradimento può divenire occasione di crescita comune.
QUANDO IL DANNO E’ IRREPARABILE?
Quando il tradimento è determinato dalla mancanza di amore, rispetto, stima. E ancora, situazioni in cui, pure dopo il fatto, il partner non percepisce o non vuole riconoscere il danno perpetrato. Qualora manchi tale consapevolezza, nessun cambiamento è realmente possibile.
IL RUOLO DELLA PERSONA CHE SUBISCE IL TRADIMENTO
Chi ha vissuto l’esperienza, sa bene quanto sia dolorosa. Perché non implica soltanto la perdita dell’altro, ma anche compromette inevitabilmente la considerazione di sé, il livello di autostima, la concezione stessa del rapporto di coppia.
In questi casi il percorso di counseling supporta il cliente nell’espressione del dolore per poterlo elaborare.
Nel setting di counseling, egli sperimenta l’accoglienza piena ed incondizionata di cui ha grande necessità nel momento di crisi. Avviene così che l’investimento affettivo, l’introiezione dell’immagine ideale del partner, diventi gradualmente più realistica e procuri meno male. Al contempo, il cliente assume consapevolezza circa i comporti che l’hanno condotto a subire il danno. Di norma si tratta:
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del bisogno di ricevere amore, che, se esasperato, può condurre la persona ad accettare fin angherie ed umiliazioni
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dell’inabilità ad essere autonomi
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dell’incapacità a tutelarsi, a richiedere all’altro rispetto
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del nutrire una bassa autostima o sfiducia in sé e negli altri a causa del proprio passato
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della convinzione di non essere degni di cura e attenzione.
Volersi bene, fidarsi della propria capacità di valutazione, saper pretendere al proprio fianco una persona capace di amare autenticamente, sono le nuove conquiste con cui, a fine percorso, potrà riconciliarsi con la vita e riconoscere il vero amore.
Studio Psiché – chi siamo
Negli ultimi anni, dato l’incremento di richieste, lo Studio Psiché di Milano ha messo a punto un servizio online di counseling e psicoterapia specificatamente costruito per funzionare come le sessioni in presenza in termini di approccio metodologico, tecniche e protocolli utilizzati. Tutto ciò al fine di garantire un intervento produttivo ed efficace volto a ripristinare una situazione di benessere anche quando svolto non in presenza.
E’ disponibile inoltre un servizio di consulenza online per expat specificatamente dedicato alle esigenze di coloro che risiedono all’estero.
Primo colloquio esplorativo gratuito.
Per approfondire:
colloqui di counseling di che si tratta?
studio psiché – consulenze online
studio psiché – counseling online per expat
BIBLIOGRAFIA
Cantelmi T. Carpino V. – TRADIMENTO ON LINE. LIMITE REALE E VIRTUALE DELL’AMORE – Le Comete, 2005
Carotenuto A. – AMARE E TRADIRE – Bompiani, 2000
Cigoli V. – PSICOLOGIA DELLA SEPARAZIONE E DEL DIVORZIO – Il Mulino, 1998
Pasini W. – AMORI INFEDELI. PSICOLOGIA DEL TRADIMENTO – Mondadori, 2007