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AMARE E AMARSI – COME AVVIENE LA SCELTA DEL PARTNER?

Amare e Amarsi, come avviene la scelta del partner? E poi, l’amore per sé stessi e le tipologie di attaccamento nella coppia adulta.

Tra i vari argomenti trattati dallo Studio di Counseling Psiché di Milano con la Dr. Francesca Minore, qui ci interessa esplorare lo sviluppo del legame d’attaccamento. Il tema dell’amore trova spazio anche nelle pagine dedicate alla paura d’amare, alla crisi di coppia, alla dipendenza affettiva, al narcisismo, al tradimento, ai siti d’incontro. Ad esse si rimanda per un ulteriore approfondimento.

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Amare se stessi e amarsi in coppia

C’è relazione tra l’amore per se stessi e l’amore in coppia?

L’amore per se stessi consente di mantenere la considerazione del nostro valore prescindendo dalle personali imperfezioni.

Viceversa, l’assenza di amore per se stessi porta alla trascuratezza, all’accettazione di atteggiamenti svilenti e mortificanti, ad un generale sentimento di impotenza. Fino a non entrare in relazione per paura del contatto o della delusione, del rifiuto, della critica, della derisione. L’apatia di alcuni clienti “gli altri non mi interessano” nasconde una grande fragilità che li forza a vivere dietro al muro difensivo che loro se stessi hanno costruito.

E dunque…

Esiste una significativa corrispondenza tra l’amore per se stessi e l’apertura all’altro? Senza dubbio sì.

Ciò detto, è possibile invertire la tendenza? In altre parole

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E’ possibile imparare ad amare?

L’amore per se stessi e la modalità di amare gli altri sono risultato di una serie di schemi appresi nell’infanzia (Bowlby) Una sorta di abilità ricevuta in dono fin dai primi mesi di vita. Di conseguenza, la fortuna o sfortuna nei rapporti sentimentali non dipende dal fato o dal destino, ma da come ci poniamo verso noi stessi ed il mondo (meglio, da come abbiamo imparato a farlo). Tale modalità, quando inadeguata, può essere modificata attraverso l’apprendimento di schemi di pensiero ed emotivi più funzionali. Cerchiamo di capire come.

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Quando il destino non c’entra

Negli anni ’70 M. Ainsworth compì delle osservazioni sul comportamento di esplorazione ed attaccamento in bambini di dodici mesi. La ricerca verteva sulla verifica delle dinamiche comportamentali in presenza ed assenza della madre.

I risultati dimostrarono che la stima di sé, così come la relazione serena con gli altri, sono correlate ad un attaccamento sicuro, ossia all’aver avuto, il bambino, genitori costanti nell’accudirlo e rispecchiargli il proprio valore. Al contrario, l’incostanza, l’ambivalenza o il disinteresse genitoriale, non consentono di sviluppare un’immagine di sé degna di stima, né una percezione degli altri fiduciosa e positiva.

Ed il modello di comportamento strutturato fin dai primi mesi di vita dà l’imprinting, in misura predittiva, agli attaccamenti futuri.

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L’attaccamento in età adulta

Nel 1985 J. Cassady, M. Main e N. Kaplain valutarono la relazione tra l’attaccamento infantile e quello adulto mediante l’Adult Attachment Interview. I risultati comprovarono il rapporto tra il tipo di accudimento ricevuto e gli attaccamenti dell’età adulta.

Esiste quindi una connessione stretta tra quanto siamo stati amati e quanto ci amiamo, come amiamo, come ci aspettiamo di essere amati. L’amore rispecchiato dalle nostre figure di riferimento determina infatti in buona misura la visione di noi stessi. Allo stesso modo condiziona quanto ci aspettiamo dagli altri nel corso della vita ed il modo in cui ci rapportiamo ad essi.

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La ricerca del partner: su che basi avviene?

Quante volte è capitato di ascoltare confidenze di questo tipo: “è come se lo/la conoscessi da una vita” “con lui/lei mi sento a casa, non so dire perché”. Il motivo di tali affermazioni risiede nel fatto che l’innamoramento è intimamente correlato alla memoria inconscia, cognitiva ed emozionale, delle prime relazioni. Da essa originano tre tipologie di attaccamento in cui la maggior parte di noi si può indicativamente riconoscere:

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1. attaccamento sicuro  “io, te, noi”

Possiamo presumere che una individuo amato, a cui è stato rispecchiato il proprio valore, ricercherà una partner altrettanto ben predisposto verso se stesso e gli altri. Con il compagno, sarà in grado di entrare in intimità senza alcun timore, poiché, avendone fatto esperienza fin dalla più tenera infanzia, saprà dare e ricevere senza paura di essere invaso. Sarà capace di rispetto, condivisione ed empatia. Di ascoltare l’altro ed aprirsi a lui. Tali risorse sono infatti frutto di quanto gli è stato rispecchiato molti anni prima dalle figure di riferimento.

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2. attaccamento ansioso-ambivalente “ti amo perché di te ho bisogno”

Questi adulti tendono a perpetuare l’atavico bisogno di conferma e protezione che è loro mancato. Per questo ricercano un partner da cui ricevere quell’accudimento di cui sono ancora in credito. In sostanza, la scelta dipende dal livello di autostima maturato. Qualora non ne siano sufficientemente provvisti, possono sviluppare dipendenza, il che comporta una serie di rischi potenziali. Per esempio quello di affidarsi a soggetti manipolatori, svalutanti o prepotenti, senza saper usufruire delle risorse utili a liberarsene. Inoltre la disistima può condizionare la visione di sé al punto da non sentirsi degni di avere un partner. Oppure lo si costringe ad adottare la propria famiglia di origine, dove ancora si attende di riscuotere l’antico credito di attenzione.

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3. attaccamento evitante “non amarmi”

Le personalità evitanti hanno alle spalle un attaccamento inadeguato, distaccato, freddo. Pertanto hanno imparato a fare da sé, a non dipendere da nessuno. Per questo faticano a relazionarsi al partner. Infatti:

1. hanno codificato l’attaccamento come qualcosa di doloroso/minaccioso

2. non pensano di aver diritto ad essere amati.

In tutta evidenza un retaggio del loro passato. Sono persone bisognose di amore, ma restie a mostrarlo. Poco affettuose e disponibili, esibiscono comportamenti sfidanti e/o distaccati, volti a comprovare il loro presunto disvalore mediante il riscontro negativo dell’altro. Se cercano un partner, difendono la loro indipendenza e prediligono una persona altrettanto poco propensa all’intimità. Qualora si leghino invece a persone affettuose, a spingerli è la ricerca di una relazione riparativa rispetto all’infanzia.

Un percorso di counseling, come quello offerto dal nostro servizio counselor Milano, può aiutare a risolvere questo genere di problematiche.

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E quindi il nostro è un destino segnato?

L’essere umano fortunatamente non è pre-derminato. In ogni momento della sua esistenza può compiere scelte in grado di modificare il suo copione di vita. Se è pur vero che le modalità con cui è stato cresciuto, il contesto familiare, culturale e sociale in cui è nato, l’amore o il disamore con cui è stato allevato, marcano l’immagine di sé e degli altri, allo stesso modo egli ha facoltà di assumerne consapevolezza ed effettuare cambiamenti in direzione della sua serenità e benessere.

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In conclusione

Per amare, se stessi e gli altri non esistono strategie e tecniche da acquisire. Un breve percorso di Counseling Umanistico offre però la possibilità di fermarsi e guardarsi dentro. Rintracciando le modalità di pensiero ed emotivo che inconsciamente mettiamo in atto, quelle stesse apprese fin dalla prima infanzia. Sarà così possibile distinguere ciò che abbiamo imparato ad essere, da ciò che spontaneamente vogliamo essere.

Ascoltare profondamente il nostro Sé autentico, è la maniera più genuina di stare nel mondo e saper ricevere i doni – in termine di benessere e amore – che la vita sa offrire.

Studio Psiché – chi siamo

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Negli ultimi anni, dato l’incremento di richieste, lo Studio Psiché di Milano ha messo a punto un  servizio online di counseling e psicoterapia specificatamente costruito per funzionare come le sessioni in presenza in termini di approccio metodologico, tecniche e protocolli utilizzati. Tutto ciò al fine di garantire un intervento produttivo ed efficace volto a ripristinare una situazione di benessere anche quando svolto non in presenza.

E’ disponibile inoltre un servizio di consulenza online per expat  specificatamente dedicato alle esigenze di coloro che risiedono all’estero.

Primo colloquio esplorativo gratuito.

Per approfondire:

colloqui di counseling di che si tratta?

studio psiché – consulenze online

studio psiché – counseling online per expat

 

Bibliografia

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